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La Commissione sul gioco d’azzardo del Regno Unito entra a gamba tesa nella discussione per la protezione dei consumatori. L¡¯autorit¨¤ di regolamentazione ha confermato il 26 marzo l’introduzione di modifiche radicali alle regole sulle promozioni, con il fine di semplificare le offerte e ridurre i danni causati dal gioco d’azzardo. Gli operatori devono ora prepararsi a un cambiamento sostanziale nelle modalit¨¤ di pubblicizzazione dei bonus, con il divieto di promozioni in modalit¨¤ cross-selling, ossia di vendita di un prodotto aggiuntivo a un cliente gi¨¤ acquisito, e la limitazione dei requisiti di puntata dei bonus.
Tale operazione rientra nella riforma del intitolato ¡°High stakes : gambling reform for the digital age¡±, che ha gi¨¤ introdotto proposte sui controlli di solvibilit¨¤, sulla realizzazione di giochi pi¨´ sicuri e sulle restrizioni nel campo del marketing.
A partire dal 19 dicembre 2025, gli operatori non potranno pi¨´ effettuare promozioni su prodotti misti, cio¨¨ offerte che richiedono ai consumatori di partecipare a due o pi¨´ attivit¨¤ di gioco d’azzardo, come scommettere su eventi sportivi e giocare alle slot, per sbloccare un bonus.
La decisione della Commissione si basa sulla constatazione, avvalorata da prove, che il gioco d’azzardo su pi¨´ prodotti aumenta il rischio di arrecare danni. I giocatori che utilizzano pi¨´ prodotti hanno statisticamente maggiori probabilit¨¤ di incorrere in difficolt¨¤ finanziarie, emotive o comportamentali. La poca chiarezza dei termini promozionali non fa che aumentare il rischio di causare dei danni.
L’ente regolatore ha affermato che“i consumatori sono pi¨´ esposti al rischio di danni quando giocano su pi¨´ prodotti” e ha aggiunto che tali promozioni sono “pi¨´ complesse e difficili da comprendere”, soprattutto se presentano molti termini non chiari e condizioni nascoste.
Dopo essere stata messa pi¨´ volte sotto esame nel corso dell’anno precedente, la UKGC ¨¨ ora chiamata ad affrontare una serie di questioni urgenti.
Anche le regole sul riscatto dei bonus stanno subendo un importante cambiamento. Gli operatori dovranno infatti attenersi a un limite massimo pari a dieci volte per il requisito di puntata: ci¨° significa che se un cliente riceve un bonus di 10 sterline, gli potr¨¤ essere chiesto di puntare non pi¨´ di 100 sterline prima di poter prelevare le vincite.
Sono finiti i tempi delle offerte con requisiti di puntata pari a cinquanta volte l¡¯importo del bonus, che costringevano i giocatori a puntare centinaia o migliaia di sterline prima di poter mettere le mani sulle vincite, a volta anche poco cospicue. La Commissione ha dichiarato che questo limite render¨¤ le offerte ¡°pi¨´ semplici, pi¨´ eque e meno propense a stimolare un gioco eccessivo da parte dei consumatori¡±.
Da una ricerca della Commissione ¨¨ emerso che sette giocatori su dieci faticano a capire il corretto funzionamento dei requisiti di puntata e molti si rendono conto del vero costo totale dell’offerta solo dopo aver speso ben oltre le proprie possibilit¨¤.
Tim Miller, direttore esecutivo per la Ricerca e la Politica, ha commentato:
“Con queste modifiche i consumatori saranno protetti ancor di pi¨´ da eventuali danni causati dal gioco d’azzardo, oltre a poter contare su termini e condizioni pi¨´ chiari sulle offerte, in modo da valutarle pi¨´ correttamente prima di attivarle”.
Le implicazioni finanziarie e operative per l’industria del gioco d’azzardo potrebbero essere notevoli. Le promozioni su prodotti misti, un tempo strumento importante per il cross-selling tra scommesse sportive, casin¨° e slot, non sono pi¨´ utilizzabili. Gli operatori devono perci¨° ripensare a come strutturare questi incentivi.
1. Priorit¨¤ a offerte su un singolo prodotto
Le strategie di marketing devono ora concentrarsi sulle promozioni di un singolo prodotto. Un giro gratis alle slot non pu¨° pi¨´ essere affiancato a un bonus per le scommesse sportive. Ogni offerta deve essere indipendente, il che significa scegliere pi¨´ attentamente i clienti a cui rivolgersi e offrire un approccio personalizzato.
2. Il dominio delle offerte chiare e trasparenti
La trasparenza non ¨¨ pi¨´ un optional. Le complesse meccaniche dei bonus potrebbero appartenere al passato, in quanto gli operatori dovranno semplificare le offerte per garantire la conformit¨¤ normativa e non inimicarsi i clienti.
3. Probabile aumento dei costi operativi
I dipartimenti di marketing dovranno affrontare sfide creative e normative.
Progettare promozioni conformi, riformulare termini e condizioni, garantire nuova formazione interna e adeguare i sistemi avr¨¤ un costo.
La segmentazione dei clienti e le offerte personalizzate avranno la priorit¨¤, ma richiederanno maggiori investimenti in analisi e UX.
4. Difficolt¨¤ nella fidelizzazione dei giocatori
Senza le promozioni miste, diventer¨¤ pi¨´ complicato fidelizzare i clienti. Gli operatori spesso le utilizzavano per spingere gli scommettitori sportivi verso le slot o viceversa, ma con queste tattiche non pi¨´ utilizzabili, i programmi o gli strumenti di fidelizzazione a lungo termine potrebbero prendere il loro posto.
5. Puntare sul gioco responsabile
Alcuni operatori potrebbero fare della conformit¨¤ un punto di forza, utilizzando promozioni pi¨´ sicure e semplici, cos¨¬ da instaurare un rapporto di fiducia coi clienti. Una campagna incentrata sull’equit¨¤ e sulla protezione dei giocatori pu¨° avere una certa risonanza presso un pubblico che ¨¨ pi¨´ consapevole dei danni che il gioco d’azzardo pu¨° arrecare.
Alcuni operatori potrebbero fare della conformit¨¤ un punto di forza, promuovendo offerte pi¨´ sicure e semplici in segno di fiducia. Con l’aumentare della consapevolezza dei possibili danni causati dal gioco d’azzardo, le campagne che si basano sulla correttezza potrebbero avere un peso maggiore.
La Commissione sul gioco d¡¯azzardo afferma che una promozione diventa dannosa quando:
? questa definizione a guidare la nuova normativa, dalla rielaborazione del Codice 5.1.1 all’eliminazione delle offerte di prodotti misti e dei requisiti di puntata eccessivi dei bonus.
Quando le regole sono pi¨´ chiare, le scelte sono pi¨´ facili. Meno trappole e meno rimpianti. Le ricerche dimostrano che requisiti di puntata elevati spesso inducono i giocatori a giocare pi¨´ di quanto intendessero, mentre requisiti pi¨´ bassi possono permettere di ricordare meglio quanto si ¨¨ gi¨¤ giocato e ridurre la voglia di rifarsi continuando a scommettere.
I dati comportamentali emersi dalle precedenti analisi suggeriscono che i giocatori si sentono meno ingannati quando le condizioni promozionali sono facili da capire. La Commissione si augura che il limite di 10x nei requisiti di puntata garantisca ai giocatori di giocare alle loro condizioni, non a quelle degli operatori.
Sebbene molti operatori sostengano la volont¨¤ di rendere il gioco d’azzardo pi¨´ sicuro, non c’¨¨ dubbio che questi cambiamenti incideranno sulle potenzialit¨¤ del marketing e dei guadagni. In effetti, la stessa Commissione sul gioco d’azzardo del Regno Unito (UKGC) ¨¨ stata recentemente citata in tribunale per la sua indagine normativa su Betfair.
Alcuni sostengono che in questo modo viene limitato il coinvolgimento dei giocatori, perch¨¦ non sar¨¤ pi¨´ utilizzabile uno strumento che li portava a esplorare nuovi giochi. Di contro, altri sostengono che le nuove regole restringono la scelta e potrebbero spingere i giocatori verso alternative esotiche meno regolamentate.
Alcuni operatori del settore potrebbero considerare questo divieto come l¡¯ennesimo colpo a danno delle tradizionali strategie di marketing, con la conseguente necessit¨¤ di rinnovare le meccaniche promozionali adeguandole a un quadro normativo pi¨´ rigido.
Queste regole arrivano proprio a ridosso delle festivit¨¤ natalizie, un periodo sempre molto intenso per il gioco d’azzardo. Gli operatori hanno ora nove mesi di tempo per adattare, testare e implementare strategie in linea con la nuova normativa.
Ma per il momento il messaggio della Commissione sul gioco d¡¯azzardo ¨¨ inequivocabile: , pi¨´ semplici e allinearsi sempre pi¨´ alla difesa dei giocatori.