SiGMA Magazine: Alan Feldman e come ripensare l'etica del gaming

Rami Gabriel
Scritto da Rami Gabriel
Tradotto da Maurizio Varriale

Alan Feldman, Direttore delle Iniziative Strategiche e Membro Illustre per il Gioco Responsabile presso l’International Gaming Institute dell’UNLV, è stato uno dei protagonisti del del SiGMA Magazine, presentato in occasione del BiS SiGMA Americas 2025 a San Paolo. L’articolo ripercorre il viaggio decennale di Feldman che è stato capace di plasmare la politica del gioco responsabile, esaminando la sua influenza sull’evoluzione del rapporto del settore con la società e la sua continua collaborazione con SiGMA per ridisegnare la narrativa globale dell’iGaming.

La carriera professionale di Feldman è iniziata con Mirage Resorts nei primi anni ’90, in un periodo in cui il gioco d’azzardo legalizzato stava rapidamente proliferando negli Stati Uniti. Di fronte alle crescenti preoccupazioni sociali e alla scarsità di ricerche, Feldman ha co-fondato il National Center for Responsible Gaming (Centro Nazionale per il Gioco Responsabile) per conferire rigore e fornire dati nei dibattiti politici. Il suo successivo incarico presso MGM Resorts ha visto il lancio di GameSense, un programma pionieristico incentrato sui giocatori, ora standard in tutte le proprietà di MGM US, che riflette il suo impegno nel minimizzare i danni basandosi su dati di fatto.

Feldman continua all’UNLV a sostenere una politica basata sulla ricerca e una più ampia comprensione dell’impatto sociale del gioco d’azzardo. Al centro della sua tesi c’è quello che definisce “l’effetto Las Vegas”: un modello in cui il gioco d’azzardo si inserisce in un ecosistema di intrattenimento più ampio, riducendo le controversie e amplificando i benefici sociali ed economici. Feldman sostiene che quando il gioco d’azzardo viene presentato come un elemento all’interno di un vivace panorama di intrattenimento, sport e ospitalità, migliorano sia la percezione pubblica che i risultati normativi.

Feldman non si tira indietro nello sfidare l’ortodossia del settore, che si è concentrato troppo sui risultati fiscali, sul gettito fiscale e sui profitti, diventando vulnerabile alle richieste massimaliste del governo e al persistente scetticismo del pubblico. Feldman esorta gli operatori e i politici a riconoscere e comunicare i contributi più ampi del gioco, dai benefici cognitivi e sociali alla creazione di posti di lavoro e alla stabilità della comunità. “Assumiamo persone a ritmi straordinari. Ci sono tanti lavoratori che si guadagnano da vivere in questo settore. Dobbiamo proteggerli. Dobbiamo assicurarci che il loro futuro sia al sicuro”, afferma Feldman.

La prospettiva di Feldman è particolarmente importante nel momento in cui nuovi mercati come quello brasiliano si confrontano con le note ansie legate alla criminalità e al degrado sociale che, secondo lui, non sono supportate dall’evidenza. Sostenendo un approccio meno netto e basato dalla ricerca, Feldman invita il settore a evolvere oltre le metriche transazionali verso un modello più olistico e sostenibile.

Per conoscere le ultime novità sul gioco responsabile e sul futuro dell’iGaming, segui il programma globale di SiGMA. La prossima tappa è la conferenza SiGMA Asia nelle Filippine, dal 1° al 4 giugno.