Skip to content

Proroga concessioni bingo: il Consiglio di Stato conferma il rinvio alla Corte di Giustizia UE

Tony Colapinto
Scritto da Tony Colapinto

La lunga vicenda giudiziaria relativa alla proroga delle concessioni per le sale bingo in Italia si arricchisce di un nuovo capitolo. Il Consiglio di Stato ha ribadito, con ordinanza depositata a seguito della camera di consiglio del 29 aprile 2025, la volont¨¤ di mantenere il rinvio pregiudiziale alla .

Una decisione tutt¡¯altro che formale: al centro del dibattito ci sono i principi fondamentali del diritto europeo, come la libert¨¤ di impresa, la libert¨¤ di stabilimento e la concorrenza per il mercato. E soprattutto, l¡¯equilibrio tra regolamentazione nazionale e normativa comunitaria in un settore economico complesso come quello del gioco pubblico.

Le origini del caso: proroga automatica e condizioni contestate

Tutto ha avuto origine con l¡¯ordinanza n. 1071/2023 del Consiglio di Stato, che ha sollevato dubbi sulla compatibilit¨¤ del sistema italiano di proroga concessioni bingo con i principi del diritto dell¡¯Unione. Secondo i giudici amministrativi, il meccanismo di proroga previsto dalla normativa nazionale presenta una serie di criticit¨¤. In particolare:

  • impone alle imprese un aumento del canone concessorio non proporzionato alle dimensioni aziendali;
  • vincola l¡¯accettazione della proroga al divieto di cessione dei locali;
  • rimanda indefinitamente le nuove gare pubbliche per il rilascio delle concessioni, compromettendo la pianificazione delle attivit¨¤ da parte degli operatori.

In questo scenario, diversi concessionari hanno deciso di impugnare la normativa, sostenendo che si tratti di una limitazione ingiustificata alla libert¨¤ di impresa e una distorsione della concorrenza.

La risposta (parziale) della Corte UE e le motivazioni del Consiglio di Stato

Il 20 marzo 2025 la Corte di Giustizia dell¡¯Unione Europea si ¨¨ pronunciata in un procedimento parallelo (cause riunite C-728/22, C-729/22 e C-730/22), dichiarando illegittimo il sistema di proroghe onerose adottato in Italia.

Tuttavia, il Collegio del Consiglio di Stato ha osservato che la sentenza europea non affronta in modo specifico tutte le questioni sollevate nel proprio rinvio, in particolare:

  • la proporzionalit¨¤ delle misure restrittive previste dalla normativa nazionale;
  • la conformit¨¤ al principio di concorrenza per il mercato, che garantisce agli operatori l¡¯accesso libero ed equo al settore.

Secondo i giudici italiani, l¡¯ordinanza della Corte UE ¨¨ stata emessa a partire da un rinvio pregiudiziale ¡°non del tutto coincidente¡± con quello formulato in Italia. Per questo motivo, il Consiglio di Stato ha deciso di insistere nel proprio quesito interpretativo, ordinando la trasmissione alla Corte e confermando la sospensione del giudizio nazionale in attesa di una risposta esaustiva.

Una vicenda emblematica per il settore del gioco pubblico

La questione della proroga concessioni bingo ¨¨ molto pi¨´ di una disputa tra imprese e amministrazione pubblica. Tocca, infatti, un nodo cruciale nella regolazione dei mercati europei: fino a che punto gli Stati membri possono intervenire nei settori regolamentati senza violare le norme UE?

In questo caso, l¡¯Italia ha adottato una soluzione transitoria ¨C la proroga automatica ¨C per garantire la continuit¨¤ del servizio. Ma la scelta, secondo i ricorrenti, ha avuto l¡¯effetto di alterare la concorrenza e penalizzare nuovi operatori, che restano esclusi dal mercato a causa del rinvio continuo delle gare.

? proprio su questo terreno che si misura la tenuta giuridica del sistema: da un lato l¡¯esigenza di gestione ordinata del settore, dall¡¯altro il rispetto delle regole europee che tutelano il libero mercato.

Il bando per il futuro: indicatori chiave e prossimi sviluppi

La parola, ora, torna alla Corte di Giustizia dell¡¯Unione Europea, che sar¨¤ chiamata a esprimersi su quesiti pi¨´ dettagliati e direttamente connessi al caso italiano. Nel frattempo, la sospensione del giudizio nazionale blocca le evoluzioni del contenzioso interno, lasciando in uno stato di incertezza sia le imprese che l¡¯amministrazione pubblica.

L¡¯esito del nuovo pronunciamento sar¨¤ cruciale: potrebbe ridefinire l¡¯intero assetto concessorio del bingo in Italia e stabilire precedenti giuridici validi anche per altri settori regolamentati.

Tutte le strade portano a Roma, dal 3 al 6 novembre 2025.
SiGMA Central Europe?sar¨¤ protagonista alla Fiera Roma, riunendo 30.000 delegati, 1.200 espositori e oltre 700 speaker. ? qui che nascono le leggende e prende forma il futuro. Connettiti con gli innovatori che guidano il cambiamento.