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Il (MEF) ha inoltrato al Parlamento lo schema di decreto ministeriale che definisce le manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali 2026. Tuttavia, il documento include anche disposizioni per la Lotteria Italia 2025, ufficialmente confermata, nonostante un lieve ritardo rispetto alla consueta programmazione.
Il 7 maggio scorso, attraverso una comunicazione, il Mef ha richiesto il parere della VI Commissione Finanze entro il 7 giugno, come previsto dal Regolamento parlamentare. Anche per quest’anno, l’estrazione differita della Lotteria Italia sarà legata a trasmissioni radiotelevisive nazionali, una strategia considerata vincente per garantire visibilità e coinvolgimento del pubblico.
Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Secondo la relazione tecnica allegata al decreto, la decisione di confermare la sola Lotteria Italia deriva da due principali fattori: la mancanza di richieste da parte di enti organizzatori per l’abbinamento di altre manifestazioni e l’esigenza di contenere i costi, anche a fronte dei risultati insoddisfacenti delle passate edizioni di altre lotterie.
Negli ultimi anni si è infatti registrato un calo nell’offerta di lotterie a estrazione differita, puntando tutto sull’evento di punta, diventato ormai un appuntamento nazional-popolare: la Lotteria Italia.
L’edizione 2023 ha generato introiti per oltre 33,5 milioni di euro, con un utile netto per l’Erario pari a 13,57 milioni di euro. Un incremento dell’11,47% rispetto all’anno precedente, che conferma il trend positivo avviato nel 2021 dopo il calo del 2020 legato all’emergenza pandemica.
Merito anche del concorso , promosso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che ha permesso ad artisti con disabilità di realizzare le grafiche dei biglietti, valorizzando l’aspetto sociale dell’iniziativa.
I numeri parziali al 30 novembre 2024 mostrano un aumento delle vendite del 34,7% rispetto all’anno precedente nello stesso periodo. Un risultato influenzato positivamente dall’integrazione della lotteria con il palinsesto televisivo, elemento strategico ritenuto decisivo per stimolare la partecipazione del pubblico.
Come nel 2024, anche per l’edizione 2025 non sarà prevista l’integrazione con lotterie istantanee, in linea con quanto stabilito dal Decreto Dignità (DL 87/2018) che limita la pubblicità dei giochi, fatta eccezione per le estrazioni differite.
Sebbene questa scelta possa limitare la possibilità del “rigioco” delle vincite, consente al contempo un risparmio significativo. Si stima che la soppressione dei premi istantanei abbia alleggerito i costi di circa 12 milioni di euro per edizione, contribuendo a mantenere alta la quota destinata a premi e utili statali.
La Lotteria Italia 2025 continuerà dunque ad affidarsi al traino mediatico delle trasmissioni televisive di ampia audience, un binomio che si conferma vincente in termini di raccolta e visibilità. In assenza di nuove proposte da parte di enti organizzatori per altre manifestazioni, questa strategia rappresenta la scelta più efficace per rafforzare l’interesse verso la lotteria tradizionale e garantirne il successo economico.
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