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Hulk Hogan è morto: il suo impatto sul wrestling e il mondo delle scommesse

Tony Colapinto
Scritto da Tony Colapinto

Hulk Hogan è morto a 71 anni. La leggenda del wrestling che ha reso globale questo spettacolo sportivo è scomparsa il 25 luglio 2025. La notizia, confermata dalla , ha rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando reazioni da parte di fan, colleghi e operatori del settore dell’intrattenimento. Hogan non è stato solo un’icona muscolare da ring, ma anche un innovatore del modo in cui il wrestling veniva percepito dal pubblico internazionale.

Mentre il mondo piange la scomparsa del lottatore più famoso della storia della WWE, emergono nuove riflessioni sul suo contributo all’industria del gioco e delle scommesse. Hulk Hogan non ha solo cambiato il wrestling: ha trasformato per sempre il rapporto tra spettacolo e betting.

Dalla TV ai miliardi: come Hogan ha trasformato il wrestling

Negli anni ’80 la , oggi WWE, era ancora una realtà limitata a palazzetti di provincia. L’arrivo di Hulk Hogan ha modificato radicalmente il destino della federazione. Con il suo fisico imponente, il look da fumetto americano e una presenza scenica memorabile, Hogan ha incarnato il sogno americano in chiave wrestling. WrestleMania III, andata in scena nel 1987, rappresenta il suo apice: più di 90.000 spettatori dal vivo assistettero al suo leggendario body slam su André the Giant.

Quel momento non segnò solo una vittoria sportiva. Fu la definitiva consacrazione del wrestling come forma di intrattenimento globale. E, allo stesso tempo, fu la nascita dell’interesse per un tipo di spettacolo su cui si sarebbe potuto scommettere.

Le origini delle scommesse sul wrestling

Durante il picco della popolarità di Hogan negli anni ’90, cominciarono a comparire mercati non ufficiali per le scommesse sui match di wrestling. Le prime piattaforme offshore capirono il potenziale del wrestling come prodotto di intrattenimento competitivo. Nonostante i risultati siano predeterminati, la narrazione imprevedibile e il coinvolgimento dei fan crearono le condizioni ideali per una forma di scommessa alternativa.

Col passare degli anni, grazie anche alla crescita del settore iGaming, molti bookmaker internazionali cominciarono a offrire quote su eventi WWE. Le domande su chi avrebbe vinto il main event o su chi sarebbe apparso a sorpresa a WrestleMania trovarono una risposta nei palinsesti di operatori come BetOnline, MyBookie e Bovada. Le scommesse sul wrestling erano ufficialmente nate.

Dentro le quote WWE: come si scommette sul wrestling

Scommettere sul wrestling è diverso da ogni altro sport. Le quote non si basano su prestazioni atletiche, ma su previsioni narrative. Il wrestling è costruito come uno spettacolo con un copione, ma i fan non conoscono il finale fino al momento in cui va in scena. È qui che il betting trova il suo spazio. I bookmaker propongono scommesse su chi vincerà il match, ma anche su eventi collaterali: durata dell’incontro, apparizioni a sorpresa, mosse finali e interferenze.

Data la natura sceneggiata degli eventi, le scommesse sul wrestling prevedono limiti di puntata molto bassi. I mercati vengono chiusi diverse ore prima dell’inizio dell’evento per evitare che eventuali leak influenzino i risultati delle giocate. Nonostante ciò, l’interesse per queste quote è cresciuto, anche grazie al fascino di protagonisti leggendari come Hulk Hogan.

Hulk Hogan: la superstar preferita anche dai bookmaker

Hogan non è stato soltanto il volto della WWE, ma anche una costante nei mercati di scommesse. Durante i suoi ritorni nei Pay-Per-View tra gli anni 2000 e 2010, le sue apparizioni erano oggetto di speculazione. I bookmaker creavano mercati speciali sulle sue possibili interazioni con altri wrestler, sulle probabilità di vederlo salire sul ring o su chi avrebbe potuto sfidarlo in segmenti commemorativi.

Un episodio emblematico riguarda WrestleMania IX del 1993 a Las Vegas. All’epoca, un noto quotista raccontò ironicamente che Hogan avrebbe potuto metterlo al tappeto per aver dato quote troppo basse alla sua vittoria. Questo aneddoto rivela quanto forte fosse l’interesse – e il rispetto – per un personaggio che andava oltre il semplice ruolo da atleta.

Wrestling, branding e betting: cosa insegna Hogan all’iGaming

L’eredità di Hulk Hogan va oltre il ring. La sua carriera insegna che anche ciò che è sceneggiato può essere coinvolgente, monetizzabile e trasformabile in intrattenimento interattivo. Lo dimostrano le scommesse su eventi WWE, le slot machine a tema wrestling e l’interesse costante del pubblico.

Nel mondo dell’iGaming moderno, la forza di un brand è centrale. Hogan ha mostrato come un personaggio ben costruito possa trasformarsi in un’icona. Le piattaforme di gioco che puntano su contenuti con un forte storytelling – come accade oggi con slot e giochi live brandizzati – seguono proprio quel modello. Un modello nato sul ring.

L’eredità di Hogan nel mondo dell’intrattenimento e del gioco

La morte di Hulk Hogan rappresenta la fine di un’epoca per milioni di fan. Ma la sua figura continua a vivere nell’immaginario collettivo e nell’industria dell’intrattenimento. Hogan non ha solo elevato il wrestling: ha anticipato tendenze, ha influenzato il modo in cui si costruisce un brand e ha persino contribuito alla nascita di un segmento di betting dedicato.

Il suo nome resta sinonimo di spettacolo, emozione e visione imprenditoriale. E nel cuore dell’iGaming, il suo spirito sopravvive in ogni scommessa fatta su chi interpreterà il prossimo eroe del ring.

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