ADM e Guardia di Finanza: un nuovo fronte comune contro gli illeciti nel gioco pubblico

Tony Colapinto
Scritto da Tony Colapinto

Il gioco pubblico entra ufficialmente tra le priorità strategiche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e della Guardia di Finanza (GdF). Il recente rinnovo del tra le due istituzioni, firmato a Roma dal Direttore dell’ADM, Roberto Alesse, e dal Comandante Generale della GdF, Andrea De Gennaro, segna un cambio di passo rilevante per l’intero settore iGaming. Il gioco legale viene ora trattato come area autonoma di intervento, al centro di una collaborazione strutturata e permanente.

Un nuovo assetto per il controllo del gioco pubblico

Per la prima volta, un intero capitolo del Protocollo è dedicato alla prevenzione e alla repressione degli illeciti nel settore del gioco pubblico. L’obiettivo dichiarato è rafforzare l’efficacia delle azioni di controllo evitando duplicazioni, sovrapposizioni e aggravi burocratici per gli operatori in regola. Il focus si sposta sulla qualità e sulla coordinazione degli interventi, con benefici diretti per l’industria che opera nel rispetto delle normative.

Il quadro normativo e la riforma fiscale

Il protocollo si inserisce nel contesto della recente riforma fiscale, in particolare nell’attuazione dell’articolo . Questa norma impone un coordinamento sistematico tra le autorità doganali italiane, con una particolare attenzione alle attività ispettive relative a dogane, accise, contante e, appunto, gioco pubblico. L’estensione di questo modello al comparto iGaming rappresenta una novità assoluta.

Analisi di rischio e controlli mirati

Tra i punti qualificanti dell’accordo vi è la volontà di sviluppare analisi di rischio congiunte e piani di controllo integrati tra ADM e Guardia di Finanza. Le attività saranno pianificate sia a livello centrale sia a livello territoriale, con uno scambio costante di dati, documenti e informazioni attraverso strumenti informatici avanzati. L’obiettivo è realizzare interventi più intelligenti, selettivi e proporzionati rispetto ai rischi effettivi.

La gestione dei casi complessi

Particolare attenzione viene riservata ai casi in cui la quantificazione della base imponibile sottratta a tassazione risulta particolarmente complessa. In queste situazioni, il protocollo prevede un confronto tecnico-operativo tra i reparti della Guardia di Finanza e gli uffici competenti dell’Agenzia. Questo passaggio permette una valutazione più accurata, evitando errori, discrezionalità e conflitti interpretativi.

La Commissione mista permanente

Il nuovo protocollo istituisce la Commissione mista permanente, un organismo interistituzionale composto da dirigenti ADM e ufficiali della GdF con competenze nei settori giochi, accise, dogane e antiriciclaggio. La Commissione avrà il compito di monitorare l’applicazione dell’intesa, redigere rapporti annuali o pluriennali, valutare i risultati delle attività svolte e individuare eventuali criticità sistemiche o aree di miglioramento.

Formazione condivisa e rafforzamento delle competenze

Un altro pilastro dell’intesa è la formazione. ADM e Guardia di Finanza prevedono percorsi congiunti di aggiornamento e crescita professionale per il proprio personale. Lo scopo è creare un linguaggio operativo comune, allineare le metodologie ispettive e rendere più efficiente il rapporto con gli operatori. Questa sinergia interna porterà effetti positivi anche all’esterno, garantendo maggiore coerenza e trasparenza nei controlli.

Apertura verso la cooperazione internazionale

Il protocollo non si limita al perimetro nazionale. Le due istituzioni hanno già avviato importanti collaborazioni internazionali, come dimostrano i memorandum firmati con le autorità doganali di Albania e Tunisia. Per il settore iGaming, dove molte dinamiche si giocano a livello transfrontaliero, questo tipo di apertura rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare la legalità anche fuori dai confini italiani.

Le implicazioni per gli operatori dell’iGaming

Dal punto di vista delle aziende del gioco legale, il nuovo assetto offre vantaggi concreti. I controlli saranno più mirati, coerenti e meno invasivi per chi è in regola. Al contempo, il protocollo aumenta la capacità dello Stato di identificare e sanzionare le attività non autorizzate. Questo equilibrio favorisce una concorrenza leale e rafforza la fiducia nell’ecosistema del gioco regolato.

Un messaggio forte a tutela della legalità

Il rinnovo del Protocollo d’intesa tra ADM e Guardia di Finanza rappresenta un passaggio strategico nella tutela del gioco pubblico legale. L’azione congiunta delle due autorità rafforza il presidio istituzionale sul settore, protegge cittadini e operatori corretti e colpisce con maggiore efficacia chi cerca di aggirare le regole. Il messaggio è chiaro: chi rispetta la legge potrà operare in un ambiente più stabile, chi la viola troverà una risposta più preparata e determinata.

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