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Il 30 maggio, la Securities and Exchange Commission (SEC) delle Filippine ha pubblicato un nuovo regolamento destinato ai fornitori di servizi legati agli asset cripto. Dora in poi, tutte le entit che offrono servizi di questo tipo dovranno registrarsi e ottenere una licenza come Crypto Asset Service Provider (CASP). Tra i requisiti: un capitale versato di almeno 100 milioni di pesos (circa 1,8 milioni di dollari), un business plan, dichiarazioni sui rischi e uno scopo aziendale chiaramente orientato agli asset digitali.
Durante la Philippine Blockchain Week, lavvocato Paolo Ong, vicedirettore della SEC, ha spiegato che lobiettivo delle nuove linee guida non interrompere le attivit esistenti, bens garantire una supervisione adeguata sostenendo allo stesso tempo le iniziative locali. Lo scopo delle regole proprio supportare gli operatori locali e andare a colpire quelli non registrati, ha dichiarato Ong.
Ong ha aggiunto che la SEC ha collaborato con la Bangko Sentral ng Pilipinas (BSP) durante la stesura del regolamento: Con queste regole vogliamo rendere il processo il meno complicato possibile per chi ha gi una licenza VASP. Ha poi precisato che gli obblighi di rendicontazione saranno simili a quelli richiesti dalla BSP, con alcune aggiunte a seconda delle attivit svolte.
Ong ha illustrato i requisiti principali per ottenere la licenza CASP: La priorit per noi la registrazione nelle Filippine, ha spiegato. Ci include essere una societ per azioni regolarmente registrata e rispettare il requisito minimo di capitale, escludendo gli asset cripto.
Altro punto chiave: la separazione dei fondi dei clienti da quelli dellexchange. Abbiamo imparato dal crollo di alcune piattaforme: separare i fondi fondamentale per proteggere gli investitori, ha affermato Ong. Inoltre, la SEC intende assicurarsi che i consumatori siano consapevoli dei rischi legati alle cripto prima di utilizzarlo: Vogliamo che i filippini possano accedere a questi prodotti, ma devono prima conoscere bene i rischi.
Secondo le nuove disposizioni, chi promuove asset o servizi cripto dovr essere una societ registrata, con licenza primaria rilasciata dalla SEC. Il nostro standard per il marketing degli asset cripto nelle Filippine semplice: serve la registrazione come societ filippina, ha chiarito Ong.
Per quanto riguarda educatori e creator, le regole non vietano di ricevere compensi, purch lattivit sia condotta in buona fede: Finch educate e agite con integrit, non vietiamo il compenso, ha dichiarato Ong, specificando per che ogni caso sar valutato individualmente.
Ong ha inoltre avvertito che spingere il pubblico verso piattaforme specifiche, specialmente se si rivelano truffaldine, potrebbe portare a sanzioni: Il nostro team di enforcement valuter con attenzione quei cosiddetti educatori che indirizzano il pubblico verso una piattaforma ben precisa, ha ammonito.
Attualmente, nelle Filippine non esiste ancora un sistema formale di licenze per i consulenti finanziari, n per il mercato tradizionale n per quello cripto. Non abbiamo ancora una licenza per i financial advisor, nemmeno nei mercati tradizionali, ha ammesso Ong, sottolineando questo vuoto normativo. Ha suggerito che chi fornisce consulenza valuti di partecipare al sandbox della SEC, uno spazio di sperimentazione regolamentata.
Con lentrata in vigore delle nuove regole, Ong ha dichiarato che le azioni di enforcement saranno pi proattive: Daremo pi forza al nostro team di vigilanza, ha spiegato. Il focus sar soprattutto su piattaforme estere non registrate e truffatori attivi nel Paese.
Tuttavia, Ong ha anche sottolineato che queste regole non sono definitive: Le norme non sono nella loro forma finale. Dovranno evolversi, e siamo sempre aperti ai feedback, ha assicurato, invitando il settore a inviare suggerimenti via email alla fintech unit della SEC o tramite intermediari.
Chi non rispetta le nuove regole CASP rischia multe crescenti: da P50.000 (circa 895 dollari) alla prima violazione, fino a P200.000 (circa 3.500 dollari) e revoca della registrazione in caso di recidiva. Lobiettivo della SEC garantire che i consumatori si interfaccino solo con intermediari autorizzati, vista la crescita esponenziale delle truffe nel settore cripto locale.
Non siamo qui per soffocare linnovazione, ha concluso Ong. Vogliamo solo assicurarci che si sviluppi nel rispetto delle regole.