Emirati Arabi fuori dalla lista UE dei Paesi a rischio: cosa significa per il settore gaming, secondo l¡¯esperto legale Portela de Carvalho

Garance Limouzy
Tradotto da Maurizio Varriale

La recente decisione della Commissione Europea di rimuovere gli Emirati Arabi Uniti (EAU) dall¡¯elenco dei Paesi terzi ad alto rischio per carenze strategiche nei regimi antiriciclaggio (AML) e di contrasto al finanziamento del terrorismo (CFT) sta facendo molto parlare ¡ª soprattutto nel settore gaming. In un¡¯intervista esclusiva con SiGMA News, , partner dello studio Lektou e riconosciuto esperto in diritto del gaming, dei media e dell¡¯intrattenimento, ha spiegato cosa comporta realmente questa svolta.

¡°La conseguenza pi¨´ importante della rimozione degli EAU dalla lista ad alto rischio della Commissione UE in ambito AML/CFT ¨¨ il netto calo degli ostacoli normativi e di compliance per operatori e investitori,¡± ha dichiarato Portela de Carvalho. ¡°Questo livello di controllo, fino ad ora molto gravoso, ¨¨ stato in gran parte eliminato, rendendo il mercato degli Emirati molto pi¨´ accessibile e attraente per le aziende di gaming interessate a espandersi o stringere nuove partnership.¡±

L¡¯esclusione degli Emirati dalla lista UE segue la loro precedente uscita dalla grey list del FATF (Financial Action Task Force), avvenuta all¡¯inizio del 2024. Secondo Portela de Carvalho, non ¨¨ stata una sorpresa.

¡°Era una decisione ampiamente attesa,¡± ha spiegato. ¡°I progressi fatti dagli EAU nel riformare il proprio quadro normativo e nel rafforzare i meccanismi di controllo erano noti, e molti attori del settore avevano gi¨¤ previsto che la UE avrebbe seguito l¡¯esempio del FATF.¡±

Svolta normativa

Questo delisting ¨¨ il risultato di anni di profonde riforme normative da parte degli Emirati.
Tra le misure chiave: pesanti multe alle istituzioni finanziarie, l¡¯introduzione di nuove leggi AML e una strategia nazionale varata per il periodo 2024¨C2027.

¡°Le riforme sono state fondamentali,¡± ha sottolineato l¡¯esperto. ¡°Le sanzioni pubblicamente annunciate nel 2023 e 2024, che hanno coinvolto banche e case di cambio per milioni di dirham, mostrano quanto sia serio l¡¯impegno degli Emirati.¡±

Ha poi aggiunto che queste trasformazioni dimostrano ¡°un chiaro impegno per la trasparenza, la sicurezza e il rispetto degli standard internazionali¡± ¡ª un messaggio essenziale per chi valuta i rischi di investimento a lungo termine.

Nonostante ci¨°, invita comunque alla prudenza: ¡°Non mi sembra affrettato considerare gli EAU come una giurisdizione a basso rischio,¡± ha dichiarato.

¡°Le valutazioni del FATF e della Commissione Europea si sono basate su prove concrete di conformit¨¤. Detto ci¨°, gli operatori dovrebbero rimanere vigili, come farebbero in qualsiasi altro mercato.¡±

Un segnale positivo per il gaming

Il tempismo di questa decisione ¨¨ particolarmente favorevole per il mondo del gaming.
Gli Emirati hanno infatti iniziato a compiere passi misurati ma significativi verso la liberalizzazione del gioco, con la nascita della General Commercial Gaming Regulatory Authority (GCGRA) e il rilascio di diverse licenze negli ultimi mesi.

¡°Gli EAU erano gi¨¤ una giurisdizione interessante per gli operatori del gioco online,¡± ha spiegato Portela de Carvalho. ¡°La recente delisting rafforza ulteriormente la loro credibilit¨¤, riducendo le preoccupazioni legate a una supervisione eccessiva.¡±

Secondo lui, il mix tra maturit¨¤ normativa e approvazione da parte dell¡¯UE rappresenta ¡°una sorta di riconoscimento globale della solidit¨¤ regolatoria del Paese¡±, rendendo gli Emirati ¡°un hub regionale di riferimento per gli operatori del settore.¡±

Via libera per operatori e investitori

Le aziende europee nel settore del gaming dovrebbero percepire un netto cambiamento nel modo in cui possono interagire con partner o clienti basati negli Emirati.

¡°Per gli operatori europei, il mercato degli EAU sar¨¤ ora molto pi¨´ semplice da approcciare e con maggiori vantaggi commerciali,¡± ha affermato. ¡°La riduzione degli obblighi di due diligence rafforzata implica costi di compliance pi¨´ bassi e transazioni transfrontaliere pi¨´ snelle.¡±

Inoltre, ha spiegato, questa novit¨¤ ¡°armonizza gli Emirati con altre giurisdizioni gi¨¤ ben integrate nel sistema globale del gaming.¡±

Mantenere lo status

Alla domanda se gli Emirati rafforzeranno ulteriormente il proprio impianto normativo per restare fuori dalle liste a rischio, Portela de Carvalho ha risposto:

¡°La GCGRA ha gi¨¤ adottato un approccio molto proattivo,¡± ha detto. ¡°Considerando l¡¯impegno mostrato finora, ¨¨ probabile che continueranno a consolidare le basi normative gi¨¤ costruite, con linee guida e politiche sempre pi¨´ solide.¡±

Per il settore del gaming globale, sempre alla ricerca di giurisdizioni stabili, affidabili e con alto potenziale di crescita, questa rimozione ¨¨ molto pi¨´ di un semplice cambiamento amministrativo.

¡°? un messaggio forte alla comunit¨¤ internazionale: gli Emirati Arabi garantiscono elevati standard in materia di integrit¨¤ finanziaria e sicurezza,¡± ha concluso Portela de Carvalho. ¡°Questo dovrebbe rafforzare la fiducia degli investitori e accelerare lo sviluppo del settore.¡±

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