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La nostra serie di SiGMA, ¡°L¡¯industria del gioco online: racconti dal passato¡±, prosegue con nuove riflessioni di Ian Sherrington. In questo articolo si analizza perch¨¦ i bookmaker fisici siano stati cos¨¬ lenti ad adottare le scommesse sportive online.
La fine degli anni ¡¯90 ha segnato l¡¯inizio delle scommesse sportive online, con il lancio del primo sito di scommesse nel 1996..
I pionieri come Intertops dimostrarono presto che era possibile ottenere profitti in questo nuovo mercato, ma i bookmaker affermati come Ladbrokes e William Hill furono decisamente pi¨´ lenti a reagire: i loro primi siti web dedicati al mercato britannico furono lanciati solo nel 2000.
Il ritardo nell’ingresso nel mondo digitale fu il risultato di un mix complesso di fattori normativi, tecnologici, reputazionali e strategici.
Uno dei principali deterrenti fu l¡¯incertezza normativa. I governi non avevano ancora definito regole chiare per il gioco online, e i bookmaker tradizionali, strettamente legati alle licenze fisiche, temevano di compromettere la propria conformit¨¤. Senza una base legale solida, il passaggio al digitale comportava rischi considerevoli.
Anche i limiti tecnologici giocarono un ruolo importante. Mentre le startup nascevano appositamente per l¡¯era internet, i bookmaker affermati erano vincolati da sistemi e infrastrutture obsolete. Realizzare una piattaforma online sicura e scalabile richiedeva investimenti significativi e nuove competenze, risorse che le aziende esitavano a destinare senza garanzie di sostenibilit¨¤ a lungo termine.
Vi era inoltre un timore strategico di cannibalizzazione del proprio core business. I bookmaker tradizionali generavano la maggior parte dei ricavi tramite le agenzie fisiche, e vi era il timore reale che il digitale potesse erodere piuttosto che integrare quel canale. A rafforzare l¡¯approccio conservativo contribuivano anche le preoccupazioni legate alla reputazione del marchio. Il gioco online, in quegli anni, era spesso associato a operazioni non regolamentate o offshore, e le aziende consolidate temevano di compromettere la fiducia pubblica accumulata entrando in uno spazio percepito come opaco o persino illecito.
Tuttavia, alcuni scelsero percorsi pi¨´ audaci. William Hill oper¨° brevemente da Antigua, sfruttando una delle prime licenze online ottenute in base al Free Trade & Processing Act del 1994. Ma a causa delle pressioni normative, fu costretta a ritirarsi rapidamente.
Nel frattempo, Victor Chandler, figura chiave nell¡¯espansione offshore delle scommesse online, trasfer¨¬ la propria attivit¨¤ a Gibilterra, dove il regime fiscale agevolato gli permise di offrire scommesse esenti da imposte ai clienti britannici.
Questa mossa diede alla sua azienda un vantaggio competitivo notevole rispetto ai concorrenti nazionali, gravati dall¡¯aliquota del 9% sulle scommesse. L¡¯iniziativa di Chandler port¨° a un cambiamento radicale nelle politiche fiscali: nel 2001 il Regno Unito abol¨¬ la tassa sullo scommettitore, sostituendola con un¡¯imposta sui profitti dei bookmaker.
I primi anni 2000 segnarono un punto di svolta. I quadri normativi, come il Gambling Act britannico del 2005, iniziarono a legittimare e stabilizzare il settore, mentre i progressi tecnologici rendevano le operazioni online pi¨´ sicure ed efficienti.
Con la riduzione dei rischi e la maturazione delle infrastrutture digitali, i bookmaker tradizionali si lanciarono finalmente nel mondo online.
Alla fine, sebbene l¡¯ingresso cauto sia costato loro un vantaggio iniziale, aziende come Ladbrokes e William Hill hanno sfruttato la forza del marchio e la solidit¨¤ finanziaria per recuperare rapidamente terreno.
Oggi sono protagonisti in un mercato globale delle scommesse online, dimostrando che la pazienza strategica, unita alla capacit¨¤ di adattamento, pu¨° dare i suoi frutti.
PART ONE: The online gambling industry¡¯s tales from the past
PART TWO: The first online wager
PART THREE: Exploring the origins of online gambling jurisdictions
PART FOUR: How the law reacted to the rise of online gambling
PART FIVE: How online gambling used emerging web technologies
PART SIX: The shared high of love and gambling