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Il mercato delle scommesse online in Italia si prepara a vivere la trasformazione più radicale degli ultimi vent’anni. Non si tratta di semplici modifiche regolamentari, ma di un vero e proprio reset sistemico. Con il bando ADM 2025, il numero degli operatori autorizzati passerà da oltre 400 a un massimo di 50. Entro settembre 2025, il volto del betting italiano sarà completamente ridisegnato.
L’accesso al nuovo mercato regolamentato richiederà un investimento iniziale di 7 milioni di euro: una soglia che elimina ogni margine per le realtà medio-piccole. Si tratta di un incremento del 3.400% rispetto al passato, con il chiaro obiettivo di favorire la concentrazione. Lottomatica e Flutter Entertainment sono già posizionate per dominare, puntando insieme a oltre il 65% del mercato.
Tuttavia, nuovi protagonisti internazionali si stanno affacciando. Stake, già presente con uffici a Roma, ha acquisito Baldo Line SRL; Winamax, leader del poker in Francia, mira a esportare il suo modello in Italia. Entrambi sono pronti a investire e competere con i grandi. Il 17 settembre 2025 è la deadline: chi non si adegua, chiude.
Nel nuovo scenario regolatorio, la libertà di azione degli utenti sarà limitata in nome della tutela. Si parla di interruzioni automatiche delle sessioni dopo soglie prefissate – 100 euro spesi o un’ora di gioco. Il login permanente sarà un ricordo: autenticazione a due fattori obbligatoria, timeout stringenti e pause forzate.
Il cuore della rivoluzione, però, è il sistema SMART sviluppato da ADM e SOGEI: un’infrastruttura basata su intelligenza artificiale, in grado di monitorare e analizzare i comportamenti di gioco con approccio predittivo. L’autoesclusione diventerà uno strumento sincronizzato e immediato, valido per tutti gli operatori . Il bonus hunting, ovvero il passaggio da un operatore all’altro per sfruttare le promozioni, sarà definitivamente archiviato.
L’aumento della tassazione – 24,5% sullo sport betting, 25,5% sul casinò – inciderà direttamente sull’offerta: meno bonus, promozioni più rare, limiti più rigidi. Il tetto di 100 euro per singolo bonus potrebbe diventare lo standard. In parallelo, cresceranno i costi operativi, con l’introduzione possibile di commissioni su depositi e prelievi, come già avviene negli USA.
Sul fronte positivo, gli operatori investono in piattaforme all’avanguardia: streaming HD, cash-out istantaneo, virtual sports di nuova generazione. La qualità dell’esperienza migliorerà in modo sostanziale. Il compromesso è chiaro: meno libertà economica, più affidabilità e innovazione.
Nel Regno Unito si testano limiti di deposito mensile per i giovani, la Germania applica un tetto unico di 1.000 euro, mentre la Spagna intensifica le sanzioni per chi viola le regole. Anche l’Italia si muove in questa direzione: limiti mensili compresi tra i 500 e i 1.000 euro, sistemi automatizzati collegati alle banche, e tecnologie AI per il rilevamento precoce del rischio di dipendenza.
Strumenti come Mindway AI, già adottati in altri Paesi, potrebbero presto integrarsi nel sistema SMART nazionale. La logica è preventiva, non reattiva: il sistema interviene prima che il comportamento diventi patologico.
L’introduzione dell’Open Banking permetterà transazioni dirette e istantanee dal conto corrente. Soluzioni come Instant Banking diventeranno lo standard, mentre le criptovalute rimarranno fuori dall’ambito ADM. I tempi di prelievo si accorceranno: wallet immediati, carte entro 24 ore, bonifici in 2-7 giorni.
La user experience sarà mobile-first. In linea con l’Europa (dove il 58% del betting avviene da smartphone), si diffonderanno l’autenticazione biometrica, la geolocalizzazione precisa e interfacce ottimizzate per il 5G.
Il consolidamento porta meno operatori ma maggiore competitività su qualità e margini. Stake e Winamax introducono innovazione, know-how e tecnologie di alto livello. L’effetto finale è un’offerta più raffinata e professionale, con customer service evoluti e piattaforme più sicure.
La varietà diminuisce, ma la qualità cresce. Una selezione naturale che premia l’affidabilità e penalizza l’improvvisazione.
AGCOM ha aumentato i controlli: le sanzioni nel 2023 hanno sfiorato i 12 milioni di euro, con una progressiva riduzione nel 2024 grazie a una migliore compliance. In arrivo ulteriori restrizioni sulle sponsorizzazioni sportive, sulla scia del modello spagnolo. Cresce il peso delle campagne digitali mirate e del gioco responsabile: lo 0,2% del GGR dovrà essere destinato a contenuti educativi, statistiche e strumenti di consapevolezza.
Da marzo 2026, l’utente italiano si troverà immerso in un ecosistema regolato e tecnologico: limiti personalizzati, monitoraggio continuo, interventi predittivi, interfacce avanzate. Solo 4-5 operatori controlleranno l’85% del mercato. I leader? Lottomatica, Flutter, Entain/Eurobet, Bet365 e pochi altri player con spalle larghe e visione a lungo termine.
Il compromesso sarà inevitabile: meno libertà, ma più sicurezza. Costi più elevati, ma servizi superiori. Il betting italiano diventerà tra i più evoluti e protetti d’Europa.
La trasformazione è già in atto. Il mercato si restringe, ma si rafforza. Scegliere un operatore non sarà più questione di bonus o quote, ma di solidità, tecnologia e trasparenza. La grande rivoluzione del betting italiano è iniziata.
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