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Scade oggi il termine ultimo per partecipare al bando pubblico indetto dallAgenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per lassegnazione delle nuove concessioni relative allesercizio del gioco a distanza. Si tratta di un passaggio cruciale per il comparto italiano delliGaming, non solo per la sua rilevanza normativa e commerciale, ma anche per limpatto internazionale che riveste il mercato tricolore, considerato il pi regolamentato in Europa e il secondo per volumi generati.
Il bando, pubblicato in attuazione del, prevede il rilascio di concessioni della durata di nove anni. Si inaugura cos una nuova stagione del gioco digitale legale in Italia. Liniziativa ha attirato lattenzione di numerosi operatori, sia nazionali sia esteri, attratti da un mercato dinamico ma anche vincolante, con requisiti di accesso molto stringenti.
La previsione di rilascio di 50 concessioni, secondo le parole del Direttore ADM Mario Lollobrigida, considerata realistica alla luce dellelevato valore di mercato del settore, che nel solo 2024 ha registrato giocate online per oltre 92 miliardi di euro.
Gli operatori hanno dovuto predisporre una documentazione articolata e dettagliata. Tra gli elementi chiave: il contratto di avvalimento, necessario per luso di capacit terze; un piano degli investimenti con soglie minime di almeno 700.000 euro nei primi due anni e dello 0,03% della raccolta media per gli anni successivi; e una relazione tecnica sullinfrastruttura informatica, sicurezza dei dati, continuit operativa e sostenibilit ambientale.
A questi si aggiunge il versamento di un contributo una tantum di 7 milioni di euro per la concessione e un canone annuale pari al 3% del margine netto. Un onere giudicato sostenibile per un settore ad alto rendimento, ma non senza polemiche.
Diversi operatori, soprattutto di dimensioni medio-piccole, hanno presentato ricorso al TAR del Lazio contestando il costo delle concessioni e la presunta barriera allingresso che ostacolerebbe la libera concorrenza. Tuttavia, i giudici amministrativi hanno rigettato le censure, ritenendo legittimi sia limporto stabilito – basato su dati oggettivi del triennio 2022-2024 – sia le garanzie richieste. Il piano di investimenti obbligatorio stato giudicato coerente con le finalit pubbliche di sicurezza, innovazione tecnologica e responsabilit sociale.
Anche le limitazioni imposte ai Punti Vendita Ricarica (PVR), come il divieto di pubblicit cartacea e limpossibilit di operare nei circoli privati, sono state ritenute legittime e funzionali alla legalit e alla trasparenza.
Dopo la sentenza del TAR, alcune aziende hanno avanzato unistanza cautelare al Consiglio di Stato per sospendere la procedura. Ma anche i giudici di Palazzo Spada hanno respinto la richiesta, confermando la correttezza del bando e rinviando la discussione di merito al prossimo 12 giugno.
Limportanza del bando va oltre il profilo normativo. Si tratta di unoccasione chiave per accedere a uno dei mercati delliGaming pi evoluti a livello globale. La crescita costante del gioco online in Italia, favorita dalla digitalizzazione e dalla crescente fiducia dei consumatori verso piattaforme regolamentate, pone il Paese in prima linea nel panorama europeo.
La nuova stagione concessoria, attiva fino al 2034, aprir scenari interessanti non solo per i grandi player consolidati, ma anche per nuove realt con capacit tecnologiche e visione strategica. Sar centrale il ruolo del gioco responsabile e della sostenibilit operativa, due capisaldi ribaditi dallADM e valorizzati dalla giurisprudenza.
La scadenza odierna del bando ADM rappresenta linizio di una nuova fase per il gioco online in Italia. Una fase che richieder solidit finanziaria, trasparenza gestionale e capacit di innovazione. Con lapertura delle buste prevista nelle prossime settimane, si aprir la vera e propria corsa per conquistare uno dei mercati pi ambiti delliGaming globale. Le regole ci sono, il terreno pronto. Adesso, la parola passa agli operatori.
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